lunedì 15 giugno 2015

Un magnifico equivoco e Un'incredibile follia, di Jamie McGuire

Oggi recensisco gli ultimi due volumi della trilogia ^^ 
Non fatevi ingannare dall'immagine, ma internet fa schifo oggi e non sono riuscita a sistemarla :(
Titolo: Un magnifico equivoco & Un'incredibile follia
Autore: Jamie McGuire
Pagine: 128 & 156
Prezzo: 10,00€ l'uno
Casa Editrice: Garzanti

Voto: 2.5/5

Io questi libri non li ho capiti. 
A parte il fatto che la necessità di dividere la storia in tre libricini mignon non c'era affatto, perché in tutto sarebbero state neanche 400 pagine e quindi non certo un libro enorme. E in più mi pare che l'autrice si fosse auto-pubblicata, quindi non c'era una casa editrice che spingeva per avere materiale da pubblicare il prima possibile. Ma ormai, così ha deciso.

Quello che io vorrei davvero cercare di capire, è perché nessuno dei personaggi sia finito in terapia. Durante tutti e tre i volumetti vengono scoperti figli illegittimi, morti, tradimenti, bambini scambiati in culla e chi più ne ha, più ne metta. Io non avrei retto bene mezza di quelle notizie, invece questi quasi non si pongono problemi e si girano dall'altra parte come se nulla fosse successo. 
Non ha alcun senso! E' assurdo come ogni singolo personaggio riesca a non essere ancora finito al manicomio, oppure a dire "ti voglio bene" ai genitori che non sapevi neanche di avere in un paio di settimane.

Se (forse) potevo anche capire come Uno splendido disastro avesse fatto tanto parlare di sè, non mi spiego perché la trilogia Happestance dovrebbe fare altrettanto: i caratteri dei personaggi sono inesistenti, le loro scelte non posso neanche dire che siano discutibili perché in realtà le ho trovate del tutto fuori dal mondo, e la storia è banale. Sono tanti cliché mascherati da colpi di scena ammucchiati uno sull'altro e che non portano a nulla.

Un grosso no anche per la scrittura dell'autrice, che anche se in questi due volumi mi è sembrata meno schematica è rimasta comunque poco interessante e non invogliava la lettura. Anzi, dovevo fermarmi ogni dieci pagine per la noia.

Una piccola parentesi per l'unico personaggio che ha dato segno di umanità: Gina, la madre della protagonista. *Spoiler sul primo volume* Gina, la "madre" di Erin, è l'unica che - inaspettatamente - si sente abbandonata. Non ha mai tenuto alla figlia, non ha mai fatto nulla per lei, ma la mancanza ha un peso. Non so, di tutti i personaggi a cui poteva dare almeno un filo di spessore l'unico che vediamo in due scene? Mah.

Vorrei aver bisogno di te per respirare

3 commenti:

  1. Ciao Angelica ho partecipato con piacere al tuo giveawy ed ora sono qui per un saluto ed un bel invito al Rifugio .....
    Se hai voglia di partecipare ad un link Party vieni al Rifugio ed informati - su questo post trovi tutte le informazioni a riguardo http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2015/07/gruppo-facebook-blogger-per-passione.html Un saluto buona giornata e migliore fine settimana in arrivo

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  2. Nemmeno io ho molto capito la voglia di suddividere i libri. Lo trovo inutile e trovo sia solo una scelta commerciale...

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    1. Più che altro perché sono così poche pagine che non ne vale la pena :(

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