venerdì 12 settembre 2014

Ciak! - Colpa delle stelle

Ma l'avete letto il libro prima di andare al cinema? :P

Colpa delle stelle
Trama:
L'incontro travolgente tra Hazel e Augustus, che si conoscono a un gruppo di supporto per giovani malati di cancro, rende i due adolescenti immuni a tutte le problematiche della malattia e proiettati solo verso la loro romantica e unica storia d’amore. Perché la vita non dev’essere perfetta per avere un amore straordinario.

Voto: 4/5

A me è piaciuto di più il libro.
Oggi questa recensione cinematografica la iniziamo così. Sono andata al cinema esattamente una settimana fa a vedere Colpa delle stelle, dall'omonimo romanzo di John Green, e mi è piaciuto. Ma c'è qualche difetto nella versione doppiata che proprio non mi è andato giù.

Premetto che ero già emotivamente instabile perché appena prima del film hanno mandato il trailer di Resta anche domani, e sì, ho pianto. Ho pianto per un trailer. Penso che mi abbiano presa per idiota, perché il film tragico ancora non era cominciato. Fatto sta che ero già pronta a versare fiumi di lacrime.

E probabilmente avrei pianto di più di quel che ho fatto (qualche lacrimuccia sul finale) se non mi fossi distratta per l'intera durata del film.
Il film è fedele, rispetta molto quello che John Green ha scritto, anche se qualcosa è stato tagliato per motivi di tempo (il film in sé dura già due ore e cinque minuti, che non sono pochissimi), ma non mi ha infastidito.

La cosa che mi ha dato continuamente sui nervi, è la traduzione. Citazioni completamente campate in aria, o "Un'imperiale afflizione" che è diventato magicamente "Un'afflizione imperiale", e io e la mia amica ogni due minuti ci guardavamo negli occhi pensando "ma che cavolo...?!". O "Il dolore richiede di essere sentito", che è stato tradotto come "Il dolore richiede di essere vissuto". Insomma, per una come me che ha amato il libro è stato snervante.

Ma la cosa peggiore, quella che ogni due minuti mi faceva alzare gli occhi al cielo e mi faceva rizzare i capelli sulla nuca è stata questa: Augustus. Non l'attore, non il personaggio. Il NOME. Perché no, in originale può essere Augustus, ma in italiano suona come Ogastus, o Augastus, a seconda di quale personaggio lo sta nominando. Ma vi sentite quando parlate o siete sordi? Santo cielo!

Per questo, la prima cosa che ho detto una volta finito è stata: se lo avessi visto in originale, avrei pianto dieci mila volte di più. Perché mi sarei evitata tutte le cose elencate sopra.

Torniamo a noi. Shailene Woodley è stata ottima! A me era già piaciuta in Divergent, ma prima ancora seguivo La vita segreta di una teenager americana (che ho poi abbandonato, perché avrei preso a botte la suddetta, nei panni di Amy). 
E con lei, anche se proprio non assomiglia all'Augustus che avevo in mente io, bravo anche Ansel Elgort. Ma, sono sincera, il mio preferito è stato Nat Wolff, che interpretava Isaac, e che in futuro sarà il protagonista di Città di carta, altro adattamento cinematografico basato su un romanzo di John Green.

Però sì, lo consiglio se avete voglia di un film dal finale non troppo felice. Se volete passare un'ora e mezza abbastanza allegra e l'ultima mezz'ora in lacrime. Se volete un film che vi scaldi il cuore.

Genere: drammatico
Durata: 125 minuti
Anno: 2014
Interpreti:
Shailene Woodley è Hazel Grace Lancaster
Ansel Elgort è Augustus Waters
Nat Wolff è Isaac

Okay?
Okay.

4 commenti:

  1. A me è piaciuto molto, ma molto di più del libro, che ho trovato gelido. Ho visto il film due volte, in inglese e in italiano, e mi ha commosso entrambe. In italiano ci perde, soprattutto per il doppiaggio della Woodley, e da non fan i cambiamenti nella traduzione non mi hanno pesato. Ok che possono infastidire, ma finchè non siamo noi gli esperti di doppiaggio, impossibile giudicare le scelte dei nostri doppiatori. Evidentemente, traducendo alla lettera o come il libro prevedeva, ci sarebbero stati problemi con i movimenti delle labbra o simili. La pronuncia del nome di lui, sì, era brutta, e ho sentito lamentele simili per Tobaias in Divergent. Visto in inglese pure quello e lo pronunciavano così pure lì. Mi impunto su queste cose perché il doppiaggio è una cosa che mi piace molto (diciamolo, un sogno, anche se ci vorrebbero studio e tante lezioni di dizione) e quindi ci tengo particolarmente. ;)

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    1. Ma sicuramente sono loro gli esperti e io non posso metterci becco io :P Solo che in italiano un po' ci perde, l'ho rivisto in inglese e mi è piaciuto molto di più :)

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  2. Ma vuoi ridere?
    Vado all'anteprima al cinema della mia città, mi vedo TFIOS, me lo godo per bene con pianti ecc ecc, torno a casa, entro su facebook e scrivo ''Ogastus. Chi è andato all'anteprima mi capirà'' o qualcosa del genere.
    E una ragazza mi ha risposto ''si ma è la pronuncia inglese''
    NOOOOOOOOOOOOO
    In quel momento sono morta dentro.
    Sarà stata anche una pronuncia inglese ma non se pò sentì con l'accento italiano.
    Comunque concordo!

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