lunedì 30 giugno 2014

Recensione - Shadowhunters: Le Origini - L'Angelo, di Cassandra Clare

Dopo secoli finalmente vi posto questa recensione :P
Titolo: Shadowhunters - Le Origini - L'Angelo
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 474
Prezzo: 17,00€
Casa Editrice: Mondadori

Trama:
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.
Voto: 4/5

Con questo libro non ho mai avuto un bel rapporto. Lo lessi appena uscito, fresco di stampa, e avrei voluto davvero gettarlo dalla finestra. Peccato che non ricordo molto altro della prima lettura, se non questa sensazione di fastidio e di delusione. Non ricordavo nemmeno che ci fosse già Jem così presente in questo libro, immaginate! Però mi sono decisa a finire la trilogia, perchè era un peccato lasciarla così e quindi eccomi qui a darmi le mie impressioni alla seconda lettura (tre anni dopo la prima).

Lo stile della Clare mi è sempre piaciuto, devo ammetterlo. I suoi primi libri erano molto più semplici, ma comunque molto scorrevoli e belli. Con l'esperienza però lo stile è maturato davvero molto, cosa che già si avverte ne Le Origini ma che è ancora più evidente da Città degli angeli caduti in poi.

Questa trilogia ha una sola cosa che non sono ancora riuscita a digerire. E' costantemente presente una nota di steampunk che non mi fa impazzire. Londra vittoriana? La adoro! Automi e meccanismi? Ma anche no.
Ma questo è solo un mio personale problema col genere in sè, quindi non posso lamentarmi troppo.

Lo sapete che tutti amano alla follia Will Herondale? Beh, devo dire che dopo la lettura del solo primo libro non riesco proprio a capirli. Ovviamente il suo meraviglioso faccino, capelli scuri e occhi azzurri, aiutano nell'immaginarlo davvero molto... affascinante. Ma è così scontroso! Sembra che a lui importi solo di Jem, che sia l'unica persona a cui tiene davvero, però poi se ne salta fuori con frasi o azioni che ti fanno pensare tutto il contrario. Tutto per poi tornare sui suoi passi e chiudersi in se stesso. Non lo capisco, e questo mi da sui nervi ancor più della sua sfacciataggine.
Tessa, se in un primo momento non mi era stata molto simpatica, mi va già un po' più a genio, devo ammetterlo. E' più sveglia di quanto ricordavo, anche se le protagoniste della Clare prendono sempre decisioni sciocche, ma tant'è.
Il migliore lo riservo per ultimo. A me piace Jem. Occhi e capelli argentei, gentile, forte ma con qualche debolezza che lo rende estremamente umano. Spero davvero che non gli capiti nulla di brutto.
Sono anche curiosa di scoprire qualcosa di più su tutti gli altri personaggi: Charlotte ed Henry, che sono tanto carini; Jessamine, che spero si riveli meglio di quel che sembra; Magnus, che conosciamo già ma non l'abbiamo mai visto in quest'epoca.

Spero che gli altri due libri mi sorprendano come questo, ma alla prima lettura sta volta!


Se in tutto il mondo non c'è nessuno a cui importa di te, esisti davvero?

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